In fondo alla piazza, in un angolo, c’è una piccola cassetta delle lettere. Chiunque vi passi davanti sa che lì dentro si raccolgono parole preziose. Missive spedite senza fretta, domande lasciate senza l’urgenza di una risposta immediata.
È un luogo per chi crede ancora nel tempo delle lettere, nei messaggi che si affidano al vento, nei pensieri che arrivano quando devono arrivare.