Il paesello

Sulla collina,

d’inverno verde profondo,

d’estate un groviglio di stoppie dorate,

capelli spettinati dal sole.

Due orizzonti.

Linea del mare senza fine,

un significato inafferrabile.

Linee seghettate e mute dei monti,

parole lasciate a metà.

Al centro del paesello,

Piazza dei Letterati,

da sempre lì,

sussurro dei muri e dei passi.

Al centro una fontana,

scorre il tempo senza fretta.

Luogo di passaggio e di sosta,

di silenzi e di conversazioni.

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